La differenza tra forno statico e forno ventilato

A ogni piatto la sua cottura al forno!

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30 Dic, 2021 0 commenti.

La differenza tra forno statico e forno ventilato

Il forno è un elettrodomestico che non può mancare in cucina, soprattutto se ami sperimentare e provare nuove ricette, ma quante volte ti domandi quale tipo di cottura sia più adatta? Ecco i nostri consigli per comprendere la differenza tra forno statico e forno ventilato e cuocere al meglio le tue pietanze. Conoscere e capire la diversità ti aiuterà a ottenere ottimi risultati!

FORNO STATICO

La cottura in forno statico è la più tradizionale e avviene per irraggiamento, questo significa che il calore deriva da resistenze elettriche poste nella parte alta e bassa del forno (per il forno a gas la resistenza è solo nella parte bassa). Questa modalità permette una cottura lenta e delicata che risulta essere perfetta per i lievitati; infatti in questo modo si completa il processo di lievitazione anche all’interno del forno, ottenendo così delle pietanze asciutte e ben cotte all’interno. 

Per questi motivi, la cottura in forno statico è perfetta per: pizze, focacce, pane, meringhe, brioches, torte (prendi spunto dalla nostra ricetta della Torta Tenerina ), Pan di Spagna e pasta sfoglia (leggi la ricetta dei Bottoncini di pasta sfoglia ripieni di ricotta e spinaci).

Attenzione! Quando si utilizza questa tipologia di cottura, per via della presenza delle resistenze elettriche, è bene ricordarsi di togliere la leccarda dal forno poiché potrebbe impedire la diffusione di calore. 

FORNO VENTILATO

La cottura in forno ventilato avviene per convenzione, cioè tramite un flusso di aria generato da una ventola che permette di propagare il calore in tutto il forno in modo omogeneo. La cottura in questo caso sarà più rapida e uniforme e si potranno anche cuocere più pietanze insieme poiché il flusso d’aria permette di non mescolare gli odori e, così facendo, permette anche di risparmiare tempo ed energia elettrica. La particolarità del forno ventilato è rendere i cibi molto croccanti all’esterno formando una gustosa crosticina, pur lasciando morbido e cremoso l’interno. 

Per questi motivi, la cottura in forno ventilato è perfetta per: crostate, biscotti, pasta al forno, lasagne (scopri la nostra ricetta di lasagne con funghi, zucca e taleggio), arrosti, pesce al cartoccio, verdure (lasciati ispirare dalla ricetta Terrina di asparagi, bacon e uova) e dolci dal cuore morbido.

COTTURE DIVERSE, MA… 

Pur essendo due tipologie di cottura diverse, prendendo delle piccole accortezze, si possono cuocere tutti i tipi di cibi avendo a disposizione solo una delle due modalità. Ecco per te qualche consiglio su come fare.

Per poter cuocere dei prodotti che necessitano di lievitazione in un forno ventilato abbiamo due opzioni:

  • Per prodotti come le brioches, è necessario spennellarli con del burro fuso, latte o un uovo sbattuto; così facendo si ritarda la formazione della crosticina superiore che bloccherebbe il processo di lievitazione. 
  • Per quanto riguarda il pane, per ottenerlo ben soffice e lievitato, si consiglia di posizionare una ciotola con acqua sul fondo del forno, in modo tale da creare un ambiente più umido perfetto per la corretta lievitazione. Per la doratura finale, rimuovere la ciotolina, lasciar fuoriuscire i vapori e successivamente cuocere ancora per pochi minuti. 

Un’altra accortezza a cui devi fare attenzione è la differenza di temperatura. Infatti il forno ventilato, che ha una cottura più rapida, richiede temperature di circa 20°C in meno rispetto a quello statico. Allo stesso modo se si vuole utilizzare il forno statico per una ricetta in cui è indicata la modalità ventilata, dovrete alzare la temperatura di circa 20°C rispetto a quella indicata per il forno ventilato.

Speriamo che questi suggerimenti ti siano stati utili e ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre ricette: potrai metterti alla prova e ottenere ottimi e gustosi risultati!


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